Disturbo d'ansia: sintomi e trattamento
Il disturbo d'ansia rappresenta oggigiorno uno dei principali motivi per cui le persone richiedono una consulenza psicologica. Nella vita di tutti i giorni sperimentiamo spesso tale emozione. Ad esempio proviamo ansia alla vigilia di un esame universitario o di un colloquio di lavoro, o quando dobbiamo tenere un discorso davanti ad un pubblico oppure quando dobbiamo conoscere una persona nuova. L’ansia rappresenta un’emozione di base la cui funzione evolutiva è di garantire la sopravvivenza attraverso l’attivazione dell’organismo nelle situazioni in cui viene percepito un pericolo. Normalmente l’ansia legata ad una situazione tende a diminuire con il passare del tempo e subito dopo la cessazione dell’evento che l’ha attivata. Tuttavia se ciò non avviene ci troviamo di fronte ad un disturbo d’ansia. Quando lo stato di allarme e paura è sproporzionato rispetto ai “reali pericoli” o in assenza di pericoli, siamo di fronte ad un disturbo d’ansia, in quanto viene meno la sua funzione adattiva.
L’ansia è come una sedia a dondolo: sei sempre in movimento, ma non avanzi di un passo.
(Jodi Picoult)
Sintomatologia ansiosa
I sintomi tipici che accompagnano i disturbi d'ansia sono: palpitazioni, tachicardia, sensazione di soffocamento, sensazione di asfissia, tremori, aumento della sudorazione, fastidio o dolore al petto, sensazione di vertigine, di svenimento, sensazione di "testa leggera", brividi o vampate di calore, nausea o dolori addominali, parestesie (sensazione di torpore o formicolio), sensazione di irrealtà (derealizzazione) o di depersonalizzazione (sensazione di distacco da se stessi), paura di perdere il controllo o di impazzire, paura di morire.
Tale sintomatologia è di maggiore gravità nel disturbo di panico.
Cura e trattamento dei disturbi d'ansia
La richiesta di una terapia per una problematica di ansia, solitamente, giunge dopo vari episodi in cui la persona ha sperimentato la tipica sintomatologia ansiosa e dopo che ha cercato, attraverso strategie di "evitamento" di risolvere in autonomia la problematica. Tuttavia per poter risolvere in modo efficace il disturbo d'ansia è necessario un lavoro psicoterapico che consenta una lettura dinamica dell'insorgenza del sintomo e del significato che esso ricopre nella vita della persona. Inoltre il lavoro clinico è finalizzato all'acquisizione di strategie adattive e funzionali nella gestione delle situazioni ansiogene.
La classificazione dei disturbi d'ansia secondo il DSM 5.
Il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali ( DSM 5) prevede i seguenti disturbi di ansia:
- Disturbo d'ansia da separazione.
- Mutismo elettivo.
- Fobia specifica.
- Disturbo d’ansia sociale (Fobia sociale).
- Disturbo di Panico.
- Agorafobia.
- Disturbo d’Ansia Generalizzata.
- Disturbo d'ansia dovuto ad Altre Condizioni Mediche.
- Altro Disturbo d'ansia specifico.
- Disturbo d'ansia non altrimenti specificato.
E' possibile trovare ulteriori informazioni ai seguenti link:

DOMANDE FREQUENTI
- ha conseguito una laurea quinquennale in psicologia
- ha svolto un tirocinio formativo della durata di un anno
- ha sostenuto e superato l’esame di stato
- è iscritto all’Ordine degli Psicologi.
“La professione dello psicologo comprende l’uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione, riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità. Comprende altresì le attività di sperimentazione, ricerca e didattica in tale ambito” ( Art.1-Legge 56/89)
La psicoterapia, che è di competenza esclusiva dello psicoterapeuta, è un “dispositivo di cura” il cui obiettivo è di promuovere il benessere delle persone, utilizzando come strumenti la parola, l’ascolto e la relazione fra paziente e psicoterapeuta.
Lo psichiatra è un laureato in Medicina che si è specializzato in Psichiatria. Può svolgere attività psicoterapica solo se ha conseguito la Specializzazione in Psicoterapia.