Resilienza: una risorsa da potenziare

La resilienza psicologica può essere definita come la capacità umana di affrontare in modo efficace un evento traumatico e/o altamente stressante che provoca sofferenza ed emozioni negative. Essa permette alla persona di tornare all’equilibrio psicofisico precedente l’evento e/o addirittura migliore. La resilienza è quindi la capacità dell’individuo di “autoripararsi” e/o resistere di fronte ad eventi avversi e di riorganizzarsi in modo costruttivo. Potenzialmente siamo tutti capaci di mettere in atto una risposta resiliente di fronte le difficoltà della vita. Tuttavia la probabilità di mettere in atto una risposta resiliente è legata alla presenza di una serie di fattori: individuali, sociali e relazionali.

Fattori di protezione

Fra i fattori individuali che presentano una correlazione positiva con la resilienza troviamo: un buon senso di autostima, una buona capacità di risolvere i problemi, avere delle discrete capacità comunicative , saper mettere in atto adeguate strategie di coping, essere empatici e avere un locus of control interno (soggetti che attribuiscono i propri successi o insuccessi all’esercizio delle proprie capacità e abilità)

Fattori sociali

Le persone che presentano una buona integrazione nei vari contesti sociali di appartenenza e che possono contate su un adeguato supporto affettivo, hanno maggiori probabilità di mettere in atto risposte resilienti e quindi di reagire positivamente di fronte ad un ostacolo o impedimento.

Fattori relazionali

Una buona qualità delle relazioni familiari e relazionali influenza positivamente la probabilità che la persona reagisca all’evento traumatico/stressante in modo funzionale a ritrovare un nuovo equilibrio psicologico e a ritrovare un benessere personale.

Fattori di rischio

Esiste una serie di fattori che predispone al rischio di non sviluppare una risposta resiliente. Essi inducono ad essere sopraffatti alle conseguenze negative che un evento traumatico e/o altamente stressante comporta. Fra essi troviamo: una difficoltà nel gestire le emozioni e la tendenza ad esserne sopraffatti, avere una bassa autostima. Presentare un deficit cognitivo che ostacola tale capacità. Il non avere un adeguato contesto sociale a cui appoggiarsi, essere socialmente isolati e non avere delle relazioni familiari serene.

 

Per poter aumentare la propria capacità di resilienza oppure per poterla attivare può essere utile un lavoro psicoterapico che aiuti la persona ad individuare e sfruttare al meglio tutte le sue risorse personali.

 

La capacità umana di sopportare è come quella del bamboo.
Molto più flessibile di quanto avresti mai detto a prima vista.
(Jodi Picoult)

Per approfondire:

https://lucianasarra.it/terapia-individuale-firenze/